Camere Hotel risparmio sul climatizzatore
Uno dei principali problemi connessi con le camere di un hotel è quello della poca sensibilità del cliente al risparmio di energia elettrica. Sovente capita di trovare il climatizzatore acceso e le finestre aperte oppure il cliente esce per le sue escursioni giornaliere ed il climatizzatore rimane acceso alla massima potenza.
Dobbiamo distinguere il caso di impianto centralizzato (VFR, Idronico o ad Aria) da quello locale costituito da split interno e compressore esterno. Comunque sia il concetto che andremo ad esporre si può applicare, sia pure con piccole modifiche, ai due tipi di impianto.
Partendo dal presupposto che bisogna dare il massimo del comfort ai clienti, si possono attuare misure di controllo e riduzione degli sprechi a livelli diversi. Dal semplice contattore magnetico sulle porte al più sofisticato controllo delle condizioni ambientali da parte di sistemi domotici. Tra questi due estremi possiamo mettere in opera diversi sistemi di controllo e gestione dell’energia elettrica senza andare a discapito del benessere dell’ambiente.
Tutto parte da una attenta analisi degli ambienti di modo da, se possibile, ridurre al massimo gli interventi per il cablaggio dei sistemi che potrebbero comportare la realizzazione di tracce sui muri.
Supponiamo di avere un balcone ed una portafinestra per accedervi. Per evitare che il climatizzatore rimanga acceso quando la portafinestra è aperta:
- interruttore differenziale puro o differenziale magnetotermico a monte 1;
- inseriremo una coppia di contatti magnetici, una sull’anta che si apre e l’altra sul montante dell’infisso;
- un alimentatore DIN 12V nel quadretto 2;
- un relè (contattore), con bobina 12V, per aprire e chiudere il circuito 220V che va al climatizzatore 3.
All’apertura dell’anta il relè aprirà il circuito del climatizzatore che così si spegnerà. Questo tipo di sistema ha dei problemi connessi con la fruizione della camera. Il cliente potrebbe uscire ed entrare dal balcone diverse volte e per diversi motivi. Questo comporterebbe un continuo accendi e spegni del climatizzatore con continuo resettaggio della macchina. Per ovviare a questo inconveniente, potremmo sostituire il classico relè on/off con un relè a diseccitazione ritardata. Quest’ultimo non spegnerà la macchina immediatamente ma dopo un certo tempo impostato da noi. Se la porta viene richiusa entro quel tempo il climatizzatore non si spegnerà. Naturalmente il tempo lo dovremmo decidere noi.
Possiamo aggiungere un ulteriore controllo ovvero per la presenza o meno di persone all’interno della camera. Generalmente l’impianto di climatizzazione è inserito su un circuito diverso da quello della camera quindi non si spegne sé togliamo la card dallo slot della camera. Per aggiungere questo ulteriore controllo, si può inserire nel circuito del climatizzatore dei rilevatori di movimento ad infrarossi con ritardo di spegnimento. Ovvero sè il sensore rileva movimenti interni alla camera, il climatizzatore rimane acceso altrimenti sé non si rileva movimenti entro 10min il climatizzatore si spegne.
Questi sistemi di controllo possono essere integrati con la domotica ottenendo azioni più mirate ed un controllo da parte dei responsabili della reception. Tratteremo l’argomento con ampliamento di esposizione in un prossimo articolo.